Inoltre grazie all'aiuto dei piu' esperti sono riuscito a chiarire pure il significato di " campana " con cui mio nonno riusci' ad emergere in superficie
Da C.te TOTIANO definizione di "CAMPANA"
"apparecchio di fuoriuscita imbarcato sui sommergibili dagli anni 30 in poi. L'apparecchio si chiamava Gerolimi Arata ed era una "capsula" alloggiata dentro ognuna delle 2 garitte. l'uomo entrava e vi si chiudeva, la garitta veniva allagata e la riserva di spinta portava la capsula in superficie. un cavo assicurava il rientro a bordo della capsula..questo pero' presuppone che il battello fosse affondato e si fosse giĆ appoggiato su un fondale di max 80/100 metri. "
..anche in questo caso non vi e' nessun documento che attesti l'utilizzo di questo dispositivo di emergenza durante il secondo conflitto!
Tuttavia come mio nonno ha sempre detto
"...vi si entrava all'interno una persona alla volta e poi una volta chiusa veniva effettuata la risalita...giunta in superficie si apriva il portello e il marinaio poteva uscire"
una dimostrazione seppur indiretta della posibilita' di utilizzo della capsula e' data dal fatto che nel punto dell'affondamento la profondita' e di circa 70metri dunque vi era cavo a sufficienza per la risalita!!!
Con questo concludo sperando che la mia testimonianza possa esservi stata utile!!
ciao Andrea
Edited by Desga - 24/9/2008, 14:11